gli ambienti

LE CLASSI

La scuola ha 5 sezioni che accolgono circa 25-26 bambini.

La classe rappresenta la “casa” dei bambini nel tempo di permanenza a scuola: sono luminose ed essenziali, arredate e pensate per contenere e accogliere. Vengono ripensate continuamente in relazione ai bisogni del gruppo. Sono il primo ambito di apprendimento perché lo spazio è il “primo educatore”.

Gli spazi all’interno della classe sono suddivisi in angoli di apprendimento a cui i bambini hanno accesso liberamente: creatività, angolo morbido, costruzioni, grafico-pittorico, destrutturato, simbolico. Ogni angolo è abitabile da un numero di bambini stabilito dalle regole di vita comune della classe di appartenenza. Le medaglie appese vicino ad ogni angolo permettono ai bambini di gestirsi in autonomia rispettando il proprio turno, sperimentando l’attesa e allenando il discernimento (in quale angolo desidero sostare in questo momento?).

La classe come spazio di apprendimento.

gli ambienti

IL CONTESTO: TRA INDOOR E OUTDOOR

La scuola ha a disposizione più spazi esterni:

  • un piccolo giardino
  • un grande giardino
  • un piccolo cortiletto interno 

Lo spazio esterno è spazio di apprendimento, vissuto e abitato in tutte le stagioni dell’anno per favorire il contato con la natura. E’ allestito con materiale “povero”: cucina con casse di legno, pannelli musicali, nastri sui rami degli alberi, tronchi di legno per i percorsi…e tutto ciò che possa lasciare spazio alla creatività dei bambini stessi. Per noi l’ambiente-scuola è uno spazio che parla continuamente ai soggetti che lo vivono, che dialoga con bambini e adulti ed è uno dei protagonisti che ci aiuta a raccontare la nostra idea di educazione. Ogni anno, a settembre, la prima cosa che facciamo alla riapertura della scuola è quella di ri-pensare gli spazi, ri-progettare angoli in relazione ai bisogni e alle caratteristiche di chi li vivrà. E lo stesso avviene durante l’anno scolastico per rispondere alle esigenze conoscitive dei bambini e ai neo-nati interessi.

Cerchiamo, infatti, di creare ambienti che possano sostenere la ricerca e le esplorazioni attive e che possano diventare “luoghi del possibile”.

La situazione pandemica che stiamo vivendo ci ha spinto a scegliere di suddividere la nostra area verde in spicchi dove le classi vi accedono mediante una rotazione settimanale. Ciascuno “spicchio” offre ai bambini possibilità esperienziali differenti:

  • materiali destrutturati che danno vita a strutture architettoniche strepitose;
  • vasche con terra, argilla, sabbia, corteccia che permettono esperienze sensoriali ma anche scientifiche (pieno/vuoto, tanto/poco, duro/soffice…);
  • materiali naturali disposti in modo che i bambini possano attivare il corpo in termini di equilibrio, arrampicarsi, superamento di ostacoli…

Ambiente come luogo del possibile.